LA MENTE QUANTICA

Mente Quantica www.quantisticamente.it

Negli anni la Fisica Quantistica è stata protagonista di alcuni esperimenti straordinari, alcuni davvero rivoluzionari. Tuttavia però i suoi esperimenti non hanno avuto sempre una diffusione adeguata alle scoperte straordinarie di cui è stata protagonista.

Perché? È semplice, perché la fisica quantistica mette in discussione tutta la visione dell’uomo sul mondo.

Alcuni degli scienziati che scoprirono i meccanismi quantistici della realtà hanno ricevuto dei premi nobel e hanno riscritto la visione che l’uomo ha di se stesso (per esempio Heisenberg, N. Bohr, Schrodinger, Max Planck ecc..) .

In questo articolo impari:

  • Un principio rivoluzionario della Fisica Quantistica e le sue implicazioni nella tua vita;
  • Perché la Legge di Attrazione non funziona come ti dicono;
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Il Cervello Quantico

Werner Heisenberg nel 1927, definì un principio assolutamente incredibile.

Scoprì che ciò che ognuno di noi può osservare non è vero, nel senso che esiste indipendentemente da lui che osserva, ma che chi osserva influenza ciò che sta osservando.

Osservando un qualsiasi fenomeno lo modifichiamo. Ognuno di noi co-partecipa inconsapevolmente a creare la realtà che lui stesso osserva. Infatti non si può osservare nulla senza che lo si modifichi.

Ma come? Se tutta la scienza attuale basa la sua conoscenza attraverso l’osservazione.

Tutto ciò che è stato riconosciuto come scientifico, lo è stato perché osservato da qualcuno, ma che osservando ha interferito modificando quello che ha visto. 

Niente di ciò che viene considerato scientifico può esserlo se non si tiene in considerazione questo principio.

Questo principio prende il nome di “Principio di Incertezza” (successivamente gli cambiarono nome in “principio di indeterminazione”)

  • L’osservabilità di qualcosa non è la prova della sua esistenza, ma solo dell’esistenza di qualcuno che l’osserva;

Perciò le convinzioni e le aspettative dello scienziato influenzano l’esito dell’esperimento ( come dimostra l’esperimento della doppia fenditura di Young)

“L’idea di un mondo vero obiettivo le cui parti più piccole esistono oggettivamente nello stesso senso in cui esistono le pietre o gli alberi, indipendentemente dal fatto che noi li osserviamo…è impossibile” (Niels Bohr)

Ciascuno di noi, vive all’interno della propria realtà e attraverso le sue convinzioni, aspettative, emozioni che prova costantemente, paure e ambizioni…co-partecipa a creare la realtà che vive, proprio così com’è.

Nella pratica vuol dire che:

  • Se il tuo ex, è uno “stronzo”…in realtà lui non è oggettivamente così (l’osservatore influenza ciò che osserva, ricordi?) . Si comporta con te, in questo modo perché è il modo più utile alla tua evoluzione. Lui consciamente non lo sa, ma tu che l’osservi lo influenzi.
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  • Se il tuo datore di lavoro, è gentile o stronzo con te…dipenda da te. Certo non da te a livello cosciente, ma a livello inconscio. Se apprezza ciò che fai, dipende da quanto inconsciamente ti apprezzi.
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  • Se nel tuo negozio entrano tanti o pochi clienti, dipende da te. Quanto ti senti ricco interiormente (a livello inconscio) decide quanti clienti comprano da te.
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  • Se tu interiormente ti senti di non “valere” allora incontrerai persone che non apprezzeranno ciò che fai.
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  • Se interiormente ti senti geloso, attiri un partner che ti tradisce o che comunque con i suoi atteggiamenti ti fa ingelosire, in questo modo ti mostra come sei “dentro”.
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Le persone che consideri gentili non sono così oggettivamente e le persone che consideri stronze non lo sono oggettivamente. Si comportano con te, nel modo che più ti serve per la tua evoluzione. 

La concezione dominante che descrive il cervello come ininfluente nei fenomeni che osserva è obsoleta, in quanto è il cervello stesso che proietta la realtà che vediamo. Infatti, una zanzara o un topo, non vedono la realtà come la vediamo io e te…perché hanno un cervello diverso.

Sempre di più in futuro si parlerà di una visione quantistica della mente che:

  • Proietta la realtà che vediamo;
  • Co-partecipa a crearla proprio nel modo in cui la vediamo;
  • Giudica la realtà e quindi la modifica;
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Fisica quantistica e Mente

Abbiamo visto come chi osserva influenza ciò che sta osservando. Ora ti faccio un esempio di come funziona la realtà e di come invece ignoriamo alcuni concetti fondamentali.

Ti trovi a lavoro, il tuo datore ti sta con il fiato sul collo, ogni singolo giorno. Si comporta sempre male nei tuoi confronti. È come se gli avessi fatto qualche grave torto, ma sei pronto a giurare di esserti sempre comportato bene con lui. Lui fa di tutto per innervosirti. Un giorno, parli con un tuo collega di tutta la faccenda e anche lui ti confessa che si, effettivamente il tuo capo è odioso.

Ci stai sempre più male, quando torni a casa ci ripensi e vorresti solo andartene da quel posto con un capo così. Passano i giorni e la situazione peggiora, ti arrabbi con lui perché non né puoi più e lui diventa ancora peggio di com’è. Nella tua testa si è consolidata l’idea il suo comportamento è ingiusto.

In questa situazione hai sprecato una grande opportunità. 

Se invece di considerare sbagliato il tuo capo, ti chiamavi responsabile per ciò che ti stava accadendo (dicendoti:” Sono io che mi creo la mia realtà. Lui si comporta come io inconsciamente gli chiedo”) allora saresti cambiato interiormente ed energeticamente. In poco tempo anche la situazione all’esterno sarebbe cambiata. Lui avrebbe cambiato atteggiamento, o tu saresti stato costretto a cambiare posto di lavoro (dove ti avrebbero trattato con più rispetto).

Certo non bisogna solo chiamarsi responsabili per ciò che si vive per creare un vero cambiamento. Bisogna proprio sentire di essere i creatori di quella particolare realtà.

Vivi con la consapevolezza che vivrai solo le sfide e le difficoltà che ti servono per la tua evoluzione

Come ho scritto nel mio ebook :  La Felicità è una scelta.
“ Se non ti senti responsabile per la situazione di vita in cui ti trovi adesso, non puoi creare la vita che vuoi. La legge d’attrazione non funziona perché per il 99% del tempo ragioni come uno schiavo delle circostanze.
 Sentiti responsabile per la quantità di denaro che hai, per il tuo successo, per i tuoi fallimenti, per tutti i risultati della tua vita che hai ora e solo dopo, potrai creare la tua realtà. Non prima. Non devi riprogrammare niente, devi solo chiamarti responsabile per ciò che vivi.

Come può creare la sua realtà futura chi ragiona come uno schiavo della sua vita?

Se rifiuti un evento che vivi, allora ti stai identificando con la tua parte cosciente (il 5%) mentre devi identificarti con il 100% per creare la tua realtà. Identificarti con il tuo subconscio vuol dire vivere ogni evento come se l’avessi scelto coscientemente tu. Se ti lascia il partner, devi pensare: “sono io che mi sono fatto lasciare”. Se ti tagliano la strada in macchina, devi dire “sono io che ho usato il mondo per farmi tagliare la strada”. Ti insultano e devi pensare: “sono io che ho utilizzato queste persone per far emergere queste emozioni”.

Devi andare nel mondo con la consapevolezza che è la gigantografia del tuo subconscio. Altrimenti la legge d’attrazione non funziona. Se rifiuti un evento ti identifichi con il tuo 5% e me lo spieghi come crei la tua realtà se rifiuti il 95% di te, con tutti i suoi poteri?”

 

Articolo scritto da Danilo Maruca, mental coach, che gestisce il sito drittoallameta.it

Fonte: https://www.visionealchemica.com/la-mente-quantica/